Padre: Sei pronto?
Figlio: No, ho paura.
P: Eh, ne avrai molta.
F: Allora come farò?
P: Dovrai accettarla.
F: Ma se cadrò?
P: Respirerai, riprenderai fiato e ripartirai. Sarai più forte di prima.
F: E se invece smarrirò la via?
P: Chiederai a qualcuno di indicartela.
F: Ma se non dovessi trovare nessuno?
P: Seguirai il tuo istinto.
F: Come?
P: Ascoltandoti, senza pensare.
F: Ma ci sono troppi sentieri, quale sceglierò?
P: Quello che ti suggerirà la pancia.
F: Ma se non mi suggerirà niente?
P: Significa che dovrai imparare ad ascoltarti.
F: E quando ci vorrà?
P: Potrebbe volerci tanto tempo. Tu intanto ti butterai su uno, se non dovesse piacerti, tornerai indietro e ne intraprenderai un altro.
F: Potrò aggregarmi a qualcuno?
P: Certo.
F: E se troverò l’amore?
P: Dovrai prenderlo.
F: Ma come farò a sapere se sarà quello giusto?
P: Non lo saprai, dovrai viverti il momento. Ma dovrai scegliere solo chi ti rispetterà.
F: Mmm, io sono terrorizzato dall’idea di incontrare un lupo, o una vipera.
P: Ti svelo un segreto. Il lupo e la vipera hanno paura come te, di incontrarti. Non si faranno vedere.
F: Veramente?
P: Si, sono diffidenti.
F: Ma se mi ci imbatterò ugualmente?
P: Allora dovrai difenderti.
F: Ma come, ho paura di morire.
P: Potrebbe accadere, non posso omettertelo.-
F: Allora come farò? Io non ho la forza di combattere un lupo.
P: Nessuno ce l’ha, ma dobbiamo trovarla ugualmente. È l’istinto di sopravvivenza. Fino a che il cuore batte, dobbiamo combattere.
F: Caspita, non pensavo che il trekking fosse così complicato-.
P: Ma non è trekking questo amore mio.
F: Ah no? E che cos’è?
P: È la vita. Soltanto la vita.
