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Le parole giuste, dette nel momento giusto, possono cambiare in meglio il corso degli eventi della vita di una persona, possono aprire nuove strade e far prospettare nuove possibilità. D’altro canto, le parole possono anche confondere e limitare, e le parole sbagliate, pronunciate nel momento sbagliato, possono realmente danneggiare e ferire.

“In principio parole e magia erano una  sola cosa, e perfino oggi le parole conservano molto del loro potere magico. Attraverso le parole ognuno di noi può dare a qualcun altro la massima felicità oppure portarlo alla totale disperazione. Attraverso le parole l’insegnante trasmette la sua conoscenza agli studenti. Attraverso le parole l’oratore trascina il pubblico e ne determina giudizi e decisioni. Le parole suscitano emozioni e sono il mezzo con cui generalmente influenziamo i nostri simili.”

Ho sempre sostenuto che la qualità della nostra vita dipende anche dalla qualità della nostra comunicazione. Anche in questo momento è importante che la comunicazione sia corretta dal punto di vista neuro scientifico. Vi suggerisco due strumenti linguistici che permettono di essere più efficaci e di ottenere relazioni più soddisfacenti con le persone con le quali comunichiamo quotidianamente (es. familiari, amici, colleghi, collaboratori).

  1. È illuminante interpretare la trama profonda che si nasconde dietro molte parole diventate di uso comune: «pericolo», «rischio», «preoccupazione» … Ognuna di queste parole, infatti, rimanda a una struttura o cornice (FRAME) CHE SEMPLICEMENTE EVOCANDOLA LA RINFORZA: la maggior parte di noi è guidata dallo stress, dalla paura e dalla preoccupazione solo perché in TV e nei social si utilizzano spesso queste parole. LA VERA SFIDA È NELLE PAROLE. Una comunicazione diversa, in tutti gli ambiti (dalla salute all’istruzione), può originare solo attraverso l’uso di parole diverse e da un modo di esprimersi più diretto, non reattivo ma propositivo.
  2. Perché se senti “Non pensare al cavallo blu” pensi ad un cavallo blu. Non usare le stesse parole dei tuoi avversari, o finirai con l’evocare le stesse idee, rinforzandole. La seconda regola linguistica ci insegna CHE NEGARE UN FRAME LO RINFORZA: “non spaventatevi”, “non è pericoloso”, “l’Italia non ha paura”. Quale è il risultato che deriva dall’uso di queste espressioni? La gente è spaventata, sente il pericolo e ha paura.

È sufficiente cambiare il nostro vocabolario, utilizzare le parole in maniera positiva per essere più efficaci nella nostra comunicazione:

  • al posto di non è pericoloso pronunciamo è sicuro
  • al posto di non ci sono rischi pronunciamo è tutto sotto controllo

Ora tocca a te continuare l’esercizio:

  • al posto del “………….” pronuncia “……………..”
  • al posto del “………….” pronuncia “……………..”
  • al posto del “………….” pronuncia “……………..”
  • al posto del “………….” pronuncia “……………..”
  • al posto del “………….” pronuncia “……………..”

Utilizzare queste tecniche ci permetterà anche di superare più agevolmente questo difficile momento storico.

Argyrios Dourvas

Author Argyrios Dourvas

Il mio nome è Argyrios Dourvas, con  una bellissima e lunga esperienza come Sociologo, Formatore e Mediatore Familiare,  dedico la mia vita allo studio della comunicazione efficace in ambito personale, relazionale e professionale, con l’obiettivo di identificare e condividere le migliori risorse per valorizzarla.

La mia passione di “comunicazione efficace” e il mio grande sogno di “far sì che un numero sempre maggiore di persone e di organizzazioni scopra e metta in atto il potenziale, le risorse e le capacità che già possiede” mi hanno condotto ad avvicinarmi al mondo magico della PNL e del Coaching.

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