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Siete fissati con il rapporto completo? Proviamo a dare il giusto valore alle parole e al contenuto.

Sovente le parole possono diventare macigni nella vita delle persone e nelle relazioni. Quando si parla di rapporto completo si fa riferimento all’atto sessuale penetrativo con il pene, il coito. Tale termine cela delle insidie piuttosto profonde: la sessualità che non prevede anche il rapporto completo cos’è? Le relazioni che non mettono al centro della loro vita la penetrazione cosa sono, incomplete?

Il termine completo associato all’atto penetrativo si fonda, credo, almeno su due prerogative: l’atto funzionale alla procreazione e al godimento del maschio (che nella posizione più classica, detta del missionario, aveva un ruolo centrale e dominante).

Se queste prerogative non sono più centrali nella vita di relazione (almeno la seconda mi auguro), dobbiamo fare lo sforzo di ripensare ciò che rende completa una relazione (a dirla tutta probabilmente, per quanto importante, nemmeno il sesso). Il sesso all’interno di una coppia, almeno all’inizio della frequentazione, è un ottimo carburante che fornisce appagamento immediato e a basso costo in termini di impegno.

Quando invece la relazione diventa di lungo corso, le cose e le persone, cambiano. Tendiamo a essere meno brillanti l’uno verso l’altro. I motivi sono molteplici e non sempre si può parlare di responsabilità individuale o addirittura di colpa, nascono incomprensioni, frizioni o anche fratture. Chi vive la relazione, sovente è convinto di non essere cambiato e non si spiega come ciò che funzionava ieri, oggi non funziona più.

Questo è vero anche per la sessualità; lui potrà avere difficoltà nel mantenere l’erezione (non sempre e per forza legata ad una disfunzione), lei a lubrificarsi o ad avere piacere durante la penetrazione. Questo potrebbe essere l’inizio di un declino relazionale, oppure di un altro modo  di percepire e vivere la sessualità all’interno della relazione.

Meno penetrazione, ma più intimità. Questo può essere un modo più ampio di vivere Eros.

Daniele Paschetto

Author Daniele Paschetto

Presentarsi a qualcuno nasconde “insidie” non da poco; che faccio? Sparo a raffica tutto il mio curriculum vitae et studiorum? Forse no, rischio di stordire e sembrare arrogante. Allora uso una versione sintetica; certo, ma quale? Professionale? Familiare? Ludica? Facciamo così: io sono Daniele. Chi sono emerge da ciò che scrivo e se troverete piacevole la lettura delle mie riflessioni sarà un piacere pure mio raccontarvi un po' di me.

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