Esperimento sociale può essere mettere un gruppo di persone chiuse in una casa isolati da tutto e tutti per capirne le dinamiche. Ma forse in questo particolare periodo della nostra storia tutti stiamo vivendo un esperimento sociale senza rendercene conto.
Costretti a stare a casa, pochi contatti sociali, spostamenti limitati. In tanti pensano che molto di noi non riusciranno a superare questa prova per le nostre fragilità. Altri credono che sia un buon motivo per restare con se stessi e migliorarsi. In pochi pensano che l’unione fa la forza ma solo se ogni singolo individuo sfrutterà questo momento per fortificarsi e uscirne fuori con tutte le proprie debolezze. Se stiamo contribuendo a scrivere una pagina della nostra storia facciamolo in modo da uscirne vincenti.
La nostra autostima farà sicuramente la sua parte. Possiamo anche cadere nell’errore di sviluppare un forte senso di egoismo che entra in lotta con il nostro io. La capacità di stare da soli non è sempre vista o vissuta come un momento di crescita personale. Non sempre lo stare con se stessi aiuta, molti di noi la vivono come una forma di esclusione dal resto del mondo. Ma chiediamoci: quanti di noi si sentono soli pur stando tra tante persone?. La solitudine è uno stato interiore. Possiamo isolarci su una montagna e stare in pace con noi stessi, allo stesso modo stare tra la gente e sentirci soli.Ho sentito qualcuno dire “ mi sento solo” qualcun altro “ vorrei stare un po’ da solo”. Nel primo caso si avverte la paura della solitudine, nel secondo la voglia di usare la solitudine per affermare la propria autostima. Non ci rendiamo conto, a volte, solo coltivando il nostro io interiore possiamo coltivare e fortificare la nostra autostima. Anche i social in tutto questo contribuiscono, in grossa parte, a farci sentire in continuo confronto con una società fatta di stereotipi e falsi idoli.
Per questo molte sono le persone temono questo continuo confronto dando per scontato che ciò che viene pubblicato sui social sia sacrosanta verità, ed ecco che l’auto stima vacilla a tal punto da sentirsi sbagliati, non accettati, non indispensabili ecc.

Sono un uomo con una storia ordinaria, una famiglia simile a tante altre e tanta voglia di serenità. Sto scoprendo giorno per giorno, che sono Io l’artefice del mio benessere e che, chi non mi vuole, non mi merita. Mi voglio, mi merito, mi amo.