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Come superare l’abitudine di procrastinare, ovvero, rinviare da un giorno a un altro, da oggi al domani, con lo scopo più o meno consapevole di guadagnare tempo o, peggio ancora, con l’intenzione di non fare quello che si dovrebbe?

È venerdì pomeriggio e il tempo stringe. Stai lavorando freneticamente per completare un’attività prima che alle 17 termini l’orario di lavoro e, nel frattempo, ti maledici per non averla iniziata prima.

Come è successo? Che cosa è andato storto? Perché hai perso la concentrazione?

Se guardi indietro rivedi le ore che hai passato a rileggere le e-mail e controllare i social media, l’eccessiva meticolosità, le pause caffè e il tempo speso per altre attività che avresti potuto tranquillamente rimandare alla prossima settimana.

Tranquillo, non capita solo a te!

La procrastinazione è una trappola in cui molti di noi cadono. Anche se può essere confortante sapere che non sei l’unico a cui capita, non è certo un buon motivo per consolarsi ed evitare il problema.

In questo articolo esaminiamo il motivo per cui si verifica ed esploriamo le strategie per gestire e assegnare priorità differenti alla mansioni da svolgere in modo da essere più efficaci e meno in affanno.

Procrastinare significa essere pigri?

La procrastinazione è spesso erroneamente confusa con la pigrizia, ma in realtà sono due atteggiamenti profondamente diversi. Procrastinare è un processo attivo: scegli di fare qualcos’altro al posto del compito a cui dovresti dare la precedenza. Al contrario, la pigrizia esprime più apatia, inattività e riluttanza ad agire. La procrastinazione, di solito, implica ignorare volutamente un compito spiacevole, ma probabilmente più importante, a favore di uno più piacevole o più facile.

Cedere a questo impulso può avere gravi conseguenze; anche i piccoli episodi di procrastinazione, infatti,  possono farci sentire in colpa, vergognare e condurci a un calo della produttività. Infine, ci potremmo allontanare dal nostro obiettivo o, addirittura, farci perdere la motivazione e renderci disillusi. Le conseguenze potrebbero essere gravi al punto di farci perdere anche quello che abbiamo.

Come superare la procrastinazione

Così come per la maggior parte delle abitudini, è possibile fare qualcosa anche per combattere la procrastinazione.

Passaggio 1: riconosci che stai procrastinando

Se sei costretto a rimandare un’attività per risolvere un problema improvviso, o se stai ritardando brevemente un compito importante per una buona ragione, non stai necessariamente procrastinando.

Se inizi a rimandare gli impegni a tempo indefinito, o sposti il ​​focus perché vuoi evitare di fare qualcosa, probabilmente stai proprio procrastinando.

Potresti procrastinare se

  • Riempi la tua giornata con attività a bassa priorità
  • Lasci in sospeso per molto tempo un compito importante
  • Leggi le e-mail più volte senza prendere una decisione su cosa farne
  • Inizi un’attività ad alta priorità e subito dopo fai una pausa caffè
  • Riempi il tuo tempo con attività non importanti che ti vengono proposte all’ultimo minuto, anziché andare avanti con le attività importanti già presenti sulla tua lista
  • Aspetti di essere del giusto umore o aspetti il momento giusto per affrontare un compito.

Passaggio 2: scopri perché stai procrastinando

É necessario che tu comprenda i motivi per cui stai procrastinando, prima di poter iniziare ad affrontarli.

  • Stai evitando un compito perché lo trovi noioso o spiacevole? In tal caso, dovresti toglierlo di mezzo rapidamente in modo da poterti concentrare sugli aspetti del tuo lavoro che trovi più piacevoli.
  • Sei disorganizzato? Le persone organizzate superano più facilmente i blocchi indotti dalla procrastinazione perché utilizzano efficacemente degli elenchi pianificando le cose da fare in base a priorità e scadenze effettive.
  • Sei insicuro? Anche se solitamente sei organizzato, potrebbe comunque capitare che ti senta sopraffatto da un compito. Certe volte potresti avere dei dubbi sulle tue capacità e quindi potresti sentirti bloccato dalla paura del fallimento ed essere portato a cercare conforto nello svolgere un lavoro che sai di essere in grado di portare a termine.
  • Temi il successo? Alcune persone temono il successo tanto quanto il fallimento. Pensano che il successo li porterà a essere sommersi da richieste che comporterebbero ulteriore lavoro da svolgere.
  • Sei un perfezionista? I perfezionisti sono spesso procrastinatori, evitano compiti e mansioni per il timore di fallire.
  • Sei eternamente indeciso? Se non riesci a decidere cosa fare, probabilmente rimanderai nel timore di fare la cosa sbagliata..

Passaggio 3: adotta strategie anti procrastinazione

La procrastinazione è un’abitudine, un modello di comportamento profondamente radicato. Ciò significa che probabilmente non puoi liberartene dall’oggi al domani. Le abitudini smettono di essere abitudini solo quando eviti di praticarle, quindi, prova quante più strategie possibili per avere maggiori probabilità di successo.

  • Perdona te stesso per avere procrastinato in passato. Gli studi dimostrano che l’auto perdono può aiutarti a sentirti più positivo e benevolo con te stesso.
  • Impegnati nel compito. Concentrati sul fare, non sull’evitare. Annota le attività che devi completare e specifica un momento per eseguirle. Questo ti aiuterà ad affrontare in modo proattivo il tuo lavoro.
  • Promettiti una ricompensa. Se completi un compito difficile entro il tempo prestabilito, ricompensati con qualcosa che desideri e mentre lo fai assicurati di notare la gioia che provi e quanto è bello portare a termine le cose, soprattutto quelle più pesanti.
  • Chiedi a qualcuno di controllarti. La pressione dei pari funziona! Questo è il principio alla base dei gruppi di auto aiuto. Se non hai nessuno da coinvolgere, ci sono delle app che possono aiutarti a migliorare la tua produttività mantenendoti costantemente sul pezzo con stimoli e notifiche. Usale, ma non imbrogliare.
  • Agisci mentre procedi. Affronta immediatamente i nuovi compiti, non rimandarli.
  • Riformula il tuo dialogo interiore. Le frasi “bisogno di” e “devo”, ad esempio, implicano che non hai scelta in quello che fai. Questo può farti sentire impotente e potrebbe portarti all’auto sabotaggio. Modifica il modo in cui parli a te stesso; usa frasi come “scelgo di” e “voglio fare”. Queste frasi ti comunicano che hai tu il controllo e che la scelta è tua, quindi il compito risulta più leggero e piacevole.
  • Riduci al minimo le distrazioni. Chiudi il programma di posta elettronica, disattiva le notifiche dei social media ed evita di pensare a cosa succederà nel prossimo episodio della tua serie preferita.
  • Inizia la giornata con il lavoro più pesante. Affronta per primi i compiti meno piacevoli, in questo modo avrai a disposizione più tempo per concentrarti sul lavoro che ti piace di più.
  • Identifica i vantaggi a lungo termine. Le persone più impulsive e che desiderano tutto subito hanno maggiori probabilità di procrastinare perché sono concentrate sui benefici a breve termine. Identifica i vantaggi a lungo termine che porterà il completamento dell’attività.
  • Identifica le possibili conseguenze spiacevoli. Un altro modo per rendere un’attività più piacevole è identificare le possibili conseguenze spiacevoli che potrebbero derivare dall’aver evitato di eseguire un compito. Ad esempio potresti chiederti: cosa succederebbe se non completassi il ​​lavoro? Come potrebbe influenzare i miei obiettivi personali, di squadra o organizzativi?
  • Riformula il compito osservandone il significato e la rilevanza. Il valore di un compito cresce se gli viene attribuita importanza perchè visto come fondamentale per la corretta riuscita di un più ampio progetto. Inoltre, spesso,  tendiamo a sopravvalutare la spiacevolezza di un compito. Prova! Potresti scoprire che non è così male come credevi.

Qual è la parola contraria a procrastinare? Procedere

Ora sai che la procrastinazione è un problema risolvibile e hai qualche spunto su cui lavorare. Agisci sin d’ora per modificare il tuo atteggiamento e rafforzare la tua autostima.

“È il lavoro che non inizia mai, quello che richiede più tempo per essere terminato.” J.R.R. TOLKIEN

Francesco Bonomelli

Author Francesco Bonomelli

Ciao, sono Francesco. Mi occupo di coaching  e di marketing. La mia mission è quella di aiutare le persone che desiderano avere di più dalla vita, ma che non sanno da dove iniziare. Credo nelle opportunità, nelle seconde possibilità, nelle svolte, nelle capacità umane, nella creatività e nell’impegno. Credo che ciascuno di noi possieda dei talenti e delle predisposizioni. Credo che ognumo possa riuscire in tutto quello che desidera con volontà e impegno. Credo che chiunque abbia il diritto di provare, sperimentare, sbagliare, fallire e ancora riprovare. Credo che chiunque dovrebbe mettersi a disposizione degli altri, perché non siamo nati solo per noi stessi.

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