Come cambiare la propria vita in modo naturale, senza stress e senza stravolgere le certezze costruite nel tempo è un obiettivo auspicabile quando si affrontano passaggi importanti di evoluzione personale.
Quando fissiamo un obiettivo, quando scegliamo di portare un cambiamento nella nostra vita, sia di natura professionale che personale, è pratica abbastanza comune scoprirsi ossessionati dal risultato. Bisogni e necessità di veder concretizzato il risultato che ci siamo prefissati concorrono a generale frustrazione e stress che allontanano dal raggiungimento dell’obiettivo desiderato anziché avvicinarsi ad esso.
L’eccessiva carica emotiva attribuita al risultato risulta quindi essere controproducente.
In realtà sia sul lavoro che nel privato pratica comune dettata spesso dall’urgenza di cambiamento è proprio questa: miglior risultato nel minor tempo possibile e possibilmente con il minor dispendio sia economico che di energie.
La realtà pratica è ben diversa in quanto è risaputo che la migliore performance si manifesta quando siamo liberi di muoversi senza un controllo, o presunto tale, che può essere sotto forma di controllo da parte di persona fisica o di emotività, come ad esempio il tempo ristretto o l’urgenza dettata da un bisogno di tipo economico o relazionale.
Come è possibile creare un ambiente naturalmente potenziante che permetta al contempo, il raggiungimento di obiettivi e che garantisca un processo naturale e sostenibile nel tempo?
- Il primo passo è chiarire l’obiettivo da raggiungere, chiarirlo in modo definito, realistico e carico dal punto di vista emotivo, in modo da sentirlo indiscutibilmente nostro.
- Il secondo passo, una volta esplorato l’obiettivo in ogni dettaglio, è quello di dimenticarlo! Hai capito bene, dimenticare l’obiettivo, dimenticare il risultato tanto sentito e tanto ambito ti libera dal bisogno impellente di doverlo raggiungere a tutti i costi.
Lo stress che deriva dal ricordare costantemente che il risultato non è ancora stato raggiungo innesca perdite di energie inutili che potrebbero invece essere sfruttate in modo più funzionale. - Il terzo passo riguarda proprio come ricollocare queste energie. Ogni grande obiettivo definisce altri piccoli obiettivi o step che si rendono necessari per arrivare a esso. Stabilire e focalizzarsi su questi step uno alla volta permette di ottimizzare al meglio le energie rimanendo focalizzati su obiettivi più alla nostra portata e contemporaneamente concorrere nell’ avvicinarci all’obiettivo desiderato senza stress. Un approccio di questo tipo rappresenta una vera e propria strategia che tiene conto del processo con cui è possibile raggiungere un qualsiasi obiettivo.
Un semplice esercizio può essere utile per capire il senso profondo di quanto descritto. Prendi un foglio e scrivi al centro il tuo obiettivo, assicurati di esplorarlo bene e di sentire come questo tuo obiettivo di appartenga, se ti emoziona nel leggerlo significa sei sulla buona strada. Inizia a scrivere attorno all’obiettivo e nel foglio tutti i passaggi che in questo momento ti vengono in mente e che si rendono necessari per raggiungerlo, non ragionarci troppo, scrivi ciò che ti viene. Quando hai finito fai una pausa e riprendi in mano ciò che hai scritto ottimizzando i vari passaggi, aggiungi o elimina. Dopodiché prendi un agenda o il calendario e decidi i giorni, impegnandoti con te stesso/a, in cui porterai a compimento almeno i primi tre passaggi che reputi più importanti utili al raggiungimento del tuo obiettivo.
Ricorda: concentrati su ciò che stai facendo in quel momento, dedicati al solo obiettivo che ti sei prefissato, quasi come se l’obiettivo più grande non esistesse.

Verona, Italy – Aiuto le persone che si sentono insoddisfatte a scoprire come cambiare la propria vita acquisendo fiducia nelle proprie capacità e nel proprio sentire, per agire in modo concreto e autonomo verso la realizzazione personale. Mi sono laureato presso l’Università degli studi di Verona in Scienze Infermieristiche nel 2008. Coach Professionista (legge 4/2013) dal 2019 iscritto all’ Associazione Coaching Italia (A.Co.I) n 946