Chi dice che l’amore non esiste, è perché ne è rimasto deluso, o non ne ha conosciuto il linguaggio profondo, poiché una volta che si è disposti ad abbracciarlo, è facile comprendere come al mondo esistono persone che attendono d’esser amate da noi. E quando le incontri, e incroci i loro sguardi, tutto ciò che sei stato e che dovrai diventare assumono una importanza minore.
Poiché tutto quello che conta è viverci il momento presente, che è stato enfatizzato da quello straordinario incontro con l’amore. Infatti, se tutto ciò non accadesse, noi non esistevamo, e il mondo non avrebbe alcun senso, poiché quasi tutti siamo nati per un atto d’amore.
Quando si ama, si porta dentro di sé l’altro, anche se non ci si vede da tanto tempo, e l’essere amati richiede la certezza che l’altro ci porti dentro di sé, in un susseguirsi di sentimenti che non sono legati necessariamente al tempo trascorso assieme.
Questo concetto viene descritto in maniera magistrale da Marquez nel romanzo: “L’amore ai tempi del colera”. Credere nell’amore significa credere nella vita. Ma la prima persona che dobbiamo amare è: “noi stessi”. Se questo passaggio non avviene difficilmente riusciremo ad amare gli altri. Per fare ciò bisogna partire dalle radici, ricontattare il bambino che siamo stati e donargli tutto l’amore e l’accettazione di cui ha bisogno.
Ognuno di noi spesso porta dentro di sé, un bambino interiore ancora in preda alle paure, alle ansie, alle insicurezze e ai dolori di quel passato che non è mai stato rielaborato, e mina in maniera incisiva il nostro benessere di adulti. Avere autostima, amare se stessi e gli altri, significa in primis accogliere quel bambino impaurito. Non importa quale sia il percorso che sceglieremo per farlo.
Potrebbe essere la psicoterapia, il counseling, il coaching, le meditazione guidate a tema, i libri o i manuali di autoaiuto e sull’autostima, l’importante è concedersi il tempo e lo spazio per lavorare su noi stessi, questo significa donarsi quella carezza che spesso non siamo riusciti mai a darci.

Classe 1975, vivo e lavoro a Porto Sant’Elpidio; nel 1994 mi sono diplomato all’ITI di Fermo con specializzazione in telecomunicazioni, nel 2007 ha ottenuto il diploma triennale in Gestalt Counseling (Psicologia Umanistica) presso l’Aspic di Ancona e nel 2008, ho completato il corso in Counseling ad intervento Psicocorporeo. Sono stato tra i finalisti della sezione Romanzo Inedito dell’VIII edizione del Premio Letterario nazionale Streghe Vampiri e co, con l’opera dal titolo Karen. Sono arrivato al secondo posto del concorso letterario Idea donna, col racconto “A un passo dall’oblio. Nel 2019 ho pubblicato il mio romanzo d’esordio dal titolo Dimmi che cos’è l’amore. Nel 2020 ho vinto la pubblicazione col racconto breve Sull’orlo, inserita nell’antologia Scrivendo Natale 2020.